Storia riproduttiva e uso di contraccettivi orali in relazione al rischio di carcinoma mammario triplo negativo


Il carcinoma mammario triplo negativo ( cioè negativo per il recettore dell’estrogeno [ ER ], il recettore del progesterone e HER2 ) si manifesta in misura sproporzionata tra le donne afro-americane rispetto alle donne bianche ed è associato a una prognosi meno favorevole, rispetto alla malattia positiva per il recettore dell’estrogeno ( ER+ ).

Fattori di rischio mediati per via ormonale potrebbero essere correlati in maniera differenziale al rischio di carcinomi mammari triplo negativi e tumori alla mammella ER+.

Utilizzando i dati di 155.723 donne arruolate nella Women's Health Initiative ( WHI ), sono state valutate le associazioni tra storia riproduttiva e mestruale, uso di contraccettivi orali e rischio di carcinoma mammario di sottotipo specifico.

La regressione di Cox è stata utilizzata per valutare le associazioni con carcinoma alla mammella triplo negativo ( n=307 ) e ttumore ER+ ( n=2610 ).

La storia riproduttiva è risultata associata in maniera differenziale con il rischio di carcinomi mammari tripli negativi ed ER+.
La nulliparità è risultata associata a una diminuzione del rischio di cancro alla mammella triplo negativo ( HR=0.61 ), ma a un aumento del rischio di malattia tumorale ER+ ( HR=1.35 ).

I tassi assoluti aggiustati per età di carcinoma mammario triplo negativo sono stati pari a 2.71 e 1.54 per 10.000 persone-anno in donne che avevano o non-avevano partorito, rispettivamente; nel confronto, i tassi di carcinoma mammario ER+ sono stati 21.10 e 28.16 per 10.000 persone-anno negli stessi due gruppi.

Tra le donne che avevano partorito, il numero di nati è risultato positivamente associato al rischio di malattia triplo negativa ( HR per 3 o più nati vs un nato=1.46 ) e inversamente associato a quello di malattia ER+ ( HR=0.88 ).

Le età al menarca e alla menopausa sono risultate modestamente associate al rischio di carcinoma mammario ER+, ma non a quello di carcinoma triplo negativo; l’allattamento al seno e l’uso di contraccettivi orali non sono risultati associati ad alcuno dei 2 sottotipi.

In conclusione, l’associazione tra parità e rischio di carcinoma mammario differisce in modo apprezzabile per malattia ER+ e triplo negativa, ma queste osservazioni richiedono ulteriori conferme poiché i meccanismi biologici che determinano queste differenze non sono ben definiti. ( Xagena2011 )

Phipps AI et al, J Natl Cancer Inst 2011; 103: 470-477


Gyne2011 Onco2011



Indietro

Altri articoli

Uno studio ha evidenziato che l'uso dei contraccettivi orali appare associato a un ridotto rischio di carcinoma ovarico in forma...


Uno studio ha verificato se l'uso dei contraccettivi orali o l'allattamento al seno influenzino il rischio di artrite reumatoide, stratificando...


Le donne di 40 anni d’età o superiore che hanno fatto uso di contraccettivi orali possono andare incontro a un...


Le donne che sono obese e che fanno uso di contraccettivi orali sono ad aumentato rischio di trombosi venosa cerebrale. L'obesità...


È stato condotto uno studio per stimare il rischio di carcinoma ovarico e di tumore alla mammella associato all’uso di...


Anche se generalmente sicuri, i contraccettivi orali combinati ( COC ) sono associati a rischi, tra cui l'aumento di circa...


È stato condotto uno studio caso-controllo e di coorte per confrontare il rischio di tromboembolismo venoso non-fatale in donne in...


Le attuali linee guida scoraggiano l’uso del contraccettivo orale combinato nelle donne con difetti trombofilici ereditari.Tuttavia, potrebbe essere messa in...


È stato condotto uno studio caso-controllo per esaminare il rischio di tromboembolismo venoso non-fatale nelle utilizzatrici correnti di un contraccettivo...